ABITARE L’ARCHIVIO
Bibliografie per un’osservazione caleidoscopica di oggetti e progetti (eso)editoriali
A cura di Rita Duina e Azzurra Gasparo di TAB | Take Away BibliographiesBarbara Cinelli per l’Archivio Luciano Caruso
Grafica e Risograph Print a cura di Concretipo
La residenza esoeditoriale Abitare l’archivio è il frutto, per fortuna tutt’altro che maturo, di una riflessione collettiva sull’entusiasmo produttivo e creativo attorno all’editoria d’arte indipendente e al poco spazio che ancora trova nei contesti istituzionali dedicati alle arti contemporanee. Realizzata in due edizioni nel 2024, la residenza è dedicata a giovani designer, artistə, ricercatorə, curatorə ed è finalizzata alla produzione di un’opera esoeditoriale corale, stampata con la tecnica risograph con lo studio (tipo)grafico Concretipo. Con l’esplorazione rizomatica e libera dell'Archivio Luciano Caruso e dei numerosi artefatti esoeditoriali realizzati o raccolti dall’artista, lə partecipantə hanno anche seguito sei lezioni con ricercatorə, professionistə dell’editoria d’arte e indipendente, della curatela, della grafica artistica. La fanzine, in carta e in formato digitale, raccoglie le bibliografie dietro questi interventi e permette a chiunque di approfondire il tema, senza nessuna pretesa di esaustività.
La riflessione di Biasetton e Ciaponi riguarda il rapporto tra media e editoria indipendente considerato da due prospettive: l’impatto della comunicazione di massa sullo sviluppo delle sperimentazioni esoeditoriali, e le interferenze e le collisioni tra digitale e fanzine: nel primo caso si sottolinea la radice politica dell’editoria indipendente, nel secondo caso si dimostra che le le procedure del digitale hanno radici nella fanzine, risultando però spesso più equivoche sotto il profilo della lotta politica. Andreani e Bignami discutono due possibili linee curatoriali: una centrata sulla nozione di archivio come entità aperta e dispositivo per ripensare il rapporto tra spazio espositivo e pubblico; l’altra per dimostrare l’osmosi tra la ricerca storica e l’attenzione all’arte del presente. Infine la scelta di coinvolgere l’artista Parisi apre una riflessione sui linguaggi visivi intesi come estesa piattaforma di creatività, per proporre una dimensione integrata coi riferimenti storici e teorici delle altre sezioni.
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La stampa di questa fanzine è stata resa possibile grazie al contributo di Toscanaincontemporanea2024